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Quando si parla del livello di sostenibilità dei tessuti prendiamo in considerazione tutto il ciclo di vita del materiale:
Ecco la nostra lista di alcuni dei tessuti e materiali più sostenibili:
Foto di Annie Spratt da Unsplash
É uno dei tessuti naturali più ecologici. Questo materiale naturale è anche biodegradabile. Può essere coltivato senza fertilizzanti o pesticidi e piantato in aree in cui la maggior parte delle altre colture non possono crescere. Richiede molta meno acqua del cotone e fa bene alla salute del suolo. Ogni parte della pianta può essere utilizzata per la creazione di tessuti di lino, il che significa che c’è anche il minimo spreco. Inoltre, è morbido, leggero e anche naturalmente resistente, quindi non ha bisogno di essere sostituito per anni.
Foto di Cannafornia da Pexels
La canapa biologica è naturalmente ecologica. Cresce rapidamente, non esaurisce il terreno, ha bisogno di poca acqua e nessun pesticida. Inoltre la sua crescita è salutare per il terreno grazie a un processo chiamato fitorisanamento. La canapa crea un tessuto resistente che non irrita la pelle e ha molti usi, quindi viene spesso utilizzata al posto del cotone.
Foto di ANIRUDH da Unsplash
La Juta è una fibra naturale derivata dalla pianta omonima. Non solo è completamente biodegradabile ma è anche una fibra riciclabile. La coltivazione della pianta di juta non richiede fertilizzanti e pesticidi. Inoltre, la pianta di juta è rinnovabile e le radici e le foglie residue che cadono dalla pianta arricchiscono il terreno e ne aumentano la fertilità. La juta è famosa per la sua resistenza e durabilità. La produzione è molto sostenibile.
Foto di Sam Dellaporta da Unsplash
Il cotone biologico è uno dei tessuti più naturali. Viene coltivato senza pesticidi e fertilizzanti sintetici e lavorato senza prodotti chimici. Il cotone organico è biodegradabile e riciclabile.
Foto di Mia Moessinger da Unsplash
Il cotone riciclato può essere generalmente definito come la conversione di tessuto di cotone in fibra di cotone che può essere riutilizzata nei prodotti tessili. Ciò consente all’oggetto di trovare un nuovo scopo come qualcos’altro. Il cotone riciclato evita ulteriori sprechi tessili e richiede meno risorse rispetto al cotone convenzionale o biologico. Questo lo rende un’ottima opzione sostenibile.
Foto di Andreea Ch da Pexels
É un tessuto ricavato dalla corteccia della quercia da sughero e si raccoglie attraverso un’operazione di decortica, quindi senza abbattere o danneggiare l’albero. Mentre l’albero fa ricrescere la corteccia, consuma più anidride carbonica rispetto alla maggior parte dei tipi di alberi. Nessuna sostanza chimica tossica è coinvolta nella produzione, raccolta e lavorazione, quindi il tessuto di sughero è veramente ecosostenibile.
Foto di Mikhail Nilov da Pexels
Il lyocell è un tipo di rayon derivato da fibre di cellulosa che provengono dalla polpa di legno. A differenza della viscosa di rayon, il lyocell passa attraverso un processo a circuito chiuso in cui le sostanze chimiche vengono riutilizzate e sono meno pericolose per l’uomo.
Foto di DMRACREATOR • BY DANIELLA da Unsplash
Il modal è un tessuto semisintetico a base di polpa di legno ma principalmente di faggio. Sebbene la polpa sia naturale, il processo di produzione prevede sostanze chimiche come l’idrossido di sodio, ma inferiori alla quantità necessaria per la viscosa di rayon.
Foto di Pineapple Supply Co. da Unsplash
La pelle di ananas è ricavata dalle foglie rimaste dopo la coltivazione del frutto ed è completamente biodegradabile. La sua produzione è molto più sostenibile rispetto alla pelle tradizionale ed è completamente animal free. Richiede meno acqua e nessuna sostanza chimica nociva.
Ci sono altri due tessuti che vorremmo inserire nella lista dei materiali sostenibili, anche se c’è chi non li considera tali.
Foto di Jason Leung da Unsplash
Il bambù è una coltura rigenerativa a crescita rapida che non richiede fertilizzazione. Per quanto riguarda la lavorazione ci sono due metodi: lavorazione meccanica (il tessuto di solito viene chiamato “lino di bambù”) e lavorazione chimica (in cui il processo di produzione coinvolge sostanze chimiche nocive). Fortunatamente negli ultimi anni il secondo metodo è migliorato nel modo in cui queste sostanze chimiche vengono gestite. Il materiale di bambù è completamente biodegradabile, durevole, incredibilmente assorbente, confortevole e traspirante, il che lo rende uno dei preferiti tra i tessuti.
Detto questo, Il bambù organico può essere trasformato in uno dei tessuti più sostenibili se realizzato correttamente.
Foto di Max Nguyen da Unsplash
La lana è un tessuto sostenibile: rinnovabile, durevole e biodegradabile. Inoltre, alcuni allevatori di pecore producono lana utilizzando tecniche che sequestrano il carbonio dall’atmosfera per ridurre l’impatto ambientale. In genere la lana non richiede molte sostanze chimiche durante la fase di lavorazione.
Quindi, quando scegli un tessuto o materiale e vuoi fare una scelta sostenibile, è fondamentale considerare se viene reperito e lavorato in modo ecologico, se durerà anni, e se alla fine potrà essere riciclato, compostato o usato in altri modi.
Speriamo che la nostra lista di alcuni dei tessuti e materiali sostenibili ti farà risparmiare un pò di tempo, e ti ispirerà anche a trovare tessuti e marchi eco-compatibili.
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