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Sonno sicuro: sacchi nanna o coperte? È una domanda che si pongono molti genitori, ma spesso le risposte sono troppo semplificate. Quando si parla di sonno sicuro sacchi nanna o coperte diventano oggetti di confronto, ma la verità è che entrambi possono avere vantaggi e rischi, se usati in modo scorretto. In questo articolo vediamo quali sono i pericoli meno discussi, e perché la sorveglianza resta l’elemento più importante.

I sacchi nanna possono essere utili, ma presentano dei rischi se non vengono scelti nella taglia e nei materiali giusti, e usati nel modo corretto.
Se il TOG è troppo alto rispetto alla temperatura della stanza, o se il bambino è troppo vestito sotto, il calore può accumularsi.
Inoltre, molti sacchi non sono realizzati in materiali termoregolatori, ma in tessuti sintetici poco traspiranti.
Un sacco troppo grande può far scivolare il bambino all’interno, aumentando il rischio di soffocamento.
Al contrario, una taglia troppo piccola può comprimere il corpo o ostacolare il movimento.
La taglia va controllata e aggiornata spesso, in base alla crescita.
Non tutti i sacchi nanna sono certificati o realizzati con materiali testati e sicuri. È fondamentale scegliere sacchi prodotti con materiali naturali, ipoallergenici e traspiranti, che rispettino la pelle delicata dei neonati. Inoltre, è importante che i materiali siano certificati secondo standard di sicurezza internazionali (come OEKO-TEX® Standard 100 o GOTS), per garantire l’assenza di sostanze chimiche nocive o trattamenti irritanti.
Cerniere rotte, bottoni staccabili, cuciture allentate: anche piccoli difetti possono diventare pericolosi.
Il sacco va controllato regolarmente e sostituito ai primi segni di usura.
I sacchi nanna non sono sempre adatti ai neonati prematuri o sotto i 2,5 kg, che hanno esigenze termiche e posturali specifiche. In questi casi è bene chiedere consiglio al pediatra prima dell’uso.

Quando si parla di sonno sicuro, le coperte per neonati vengono spesso considerate rischiose, soprattutto per la possibilità di surriscaldamento o soffocamento. Ma non tutte le coperte sono uguali, e soprattutto, non tutte vengono usate nel modo corretto.
Le coperte sintetiche sono le più problematiche: trattengono il calore, non lasciano traspirare la pelle e, se posizionate male, possono coprire viso e testa, aumentando i rischi.
Al contrario, coperte realizzate in materiali naturali e certificati (come lana merino e bambù) offrono proprietà termoregolatrici: aiutano a mantenere la temperatura corporea stabile, evitando sia il surriscaldamento che la dispersione eccessiva di calore.
Nel contesto diurno, le coperte possono essere molto utili, ad esempio:
I sacchi nanna imbottiti, al contrario, sono pensati per l’uso notturno e non sono adatti al contenimento dinamico del bambino durante il giorno: possono limitare il movimento e contribuire al surriscaldamento.

Alla fine, nessun sacco, coperta o dispositivo potrà mai sostituire la vigilanza di un adulto consapevole. Il sonno sicuro dipende da:
I sacchi nanna possono essere strumenti comodi e utili, se usati con attenzione. Le coperte — se ben progettate e sotto controllo — non sono da demonizzare. L’elemento che fa davvero la differenza è una scelta informata e una vigilanza attiva.